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Flip-Flop è una versione modificata del video Jump-Over. La struttura drammaturgica di base e il protagonista restano gli stessi, quello che cambia è il finale dell’azione e la scena sottostante all’attore.
La visuale dell’avvenimento è quella della prospettiva aerea. Un uomo a piedi nudi, vestito con pantaloni classici di color nero, camicia bianca e cravatta rosso porpora, sfoglia con agitazione un pacchetto di fogli bianchi che tiene tra le mani. Egli a volte li scuote verso l’alto per mostrarli con un atteggiamento di rimprovero e astio al presunto osservatore che si trova sopra di lui. A volte li accartoccia e li mette in tasca. A volte li introduce in bocca per masticarli. Quasi sempre li appallottola per gettarli via. Mentre fa tutto questo, egli si muove in bilico, con le gambe divaricate, su due listelli paralleli sospesi a mezz’aria sopra un potente vortice d’acqua. L’attore va avanti e indietro o si gira su se stesso, senza però allontanarsi dal centro della scena. La sua situazione di equilibrio precaria è messa ulteriormente in difficoltà da uno o più strani insetti a forma di ceci secchi volanti, che lo infastidiscono ronzandogli intorno. Verso la fine dell’azione, dopo lunghi sedici minuti, il penultimo foglio di carta, che tenta di ingoiare, gli procura un rigurgito esofageo che gli fa perdere l’equilibro, determinando così la caduta e la sua scomparsa definitiva nel potente vortice d’acqua.